Da questa scommessa è nata un’assemblea di compagne e compagni uniti dal proposito di ricordare Dax per come ha vissuto e lottato, non solo per come ci ha lasciati ucciso da infami lame fasciste il 16 marzo 2003. Una chiamata che ha portato diecimila persone in piazza a Milano all’insegna del binomio Antifascismo è anticapitalismo.
Giovedì 16
Via Brioschi stracolma di gente sin dall’imbrunire: aprono così le quattro giornate per Davide Cesare. Un autentico teatro umano ha accolto la proiezione del film “Brucia ancora dentro” a pochi passi dal locale Tipota dove ebbe inizio la Notte Nera di Milano, il successivo corteo serale per le strade di Ticinese e l’omaggio di fuochi d’artificio all’arrivo in via Gola hanno scaldato i cuori e dato avvio nel migliore dei modi all’anniversario di lotta.
Venerdì 17
La giornata si apre con l’occupazione di AREA 161 in via Oropa 4, zona Nord Milano, il luogo in cui abbiamo collettivamente deciso di dare casa a parte delle iniziative in programma: dopo un intenso lavoro di ripristino delle strutture, da pomeriggio a sera si sono susseguiti tre momenti di discussione che hanno coinvolto delegazioni da Francia, Spagna, Grecia e Germania. Tavoli di lavoro sulla connessione tra antifascismo e lotte sociali, e sulle dinamiche repressive nei confronti dei movimenti antifascisti, hanno condotto a una plenaria conclusiva che ha registrato circa 300 partecipanti, che si sono confrontat* sull’opportunità di dare vita a un’internazionale antifascista.
Sabato 18
Il corteo partito da piazzale Loreto ha visto quasi diecimila attiviste, compagni, studentesse e lavoratori scendere per le vie della città di Milano per un corteo nazionale che una volta tanto non ha solcato le vie della città vetrina, preferendo l’incontro con un quartiere periferico sottoposto a incalzanti processi di gentrificazione ma non per questo domato. La manifestazione partita da p.le Loreto ha visto il protagonismo di studentesse e studenti contro l’alternanza scuola-lavoro, di soggettività liberanti impegnate contro ogni discriminazione di genere, delle lotte sociali e per il diritto all’abitare, dell’antifascismo sociale e del mutualismo per il diritto alla città, della critica alle olimpiadi 2026, del contrasto alla repressione e del sindacalismo di base. Un affresco militante, compatto, libero da divisioni tra buoni e cattivi, che ha reso omaggio a Fausto e Iaio, nell’anniversario della loro uccisione e ha animato per l’intero pomeriggio un quadrante di una città sempre più esclusiva, sempre più escludente.
Il concerto serale, presso AREA 161, è stato un altro successo di partecipazione con migliaia di persone che hanno attraversato lo spazio nell’iniziativa a sostegno della campagna 130mila.
Domenica 19
Parco Lambro ha accolto la giornata di sport popolare. Vedere una buona parte di parco riempita da circa 500 persone, tra chi è passato per un saluto e chi è rimasto tutta la giornata è stato veramente emozionante. Uno spazio pubblico in cui far convergere progetti e soggettività che praticano sport in modo antirazzista, anticapitalista e antisessista.
Tornei ed allenamenti collettivi di 6 discipline tra sport di squadra, di contatto ed acrobatica aerea, con partecipazioni da tutta Italia e non solo, hanno rivendicato la pratica di uno sport altro rispetto alle dinamiche di mercificazione che si paleseranno più che mai nelle Olimpiadi invernali che anche Milano, insieme a Cortina, ospiterà nel 2026.
Una partecipata assemblea sullo sport popolare tenutasi a fine giornata ha ben concluso il ventennale di commemorazione, con svariate proposte di reincontrarsi e la volontà di iniziare un percorso comune di autorganizzazione ed autogestione dello sport che vada in direzione ostinata e contraria a quello che ci propinano quotidianamente.
Questa quattro giorni ha rappresentato un esempio di compattezza, di insensibilità al clima di tensione promosso dalla stampa nei giorni precedenti, di indisponibilità alle divisioni di comodo tra buoni e cattivi. Una costruzione niente affatto semplice o scontata, una proiezione che tracima le giornate di marzo e conferma il protagonismo di una nuova generazione di compagne e compagni della città.
Nella notte ci guidano le stelle!
Con Dax, Fausto e Iaio nel cuore.
Al fianco di quanti pagano il prezzo della loro generosità, perché nessun* sia lasciato indietro.
Con lo sguardo rivolto a un presente antifascista.
Con l’impegno per un futuro libero da guerre e capitalismo.
Assemblea per il ventennale di Dax