Perché la guerra imperialista è oggi una necessità vitale per il capitale?
La crisi economica del capitalismo sta davvero aprendo le porte dell’inferno di una terza guerra mondiale?
L’attuale tendenza alla guerra può essere ancora giustificata da una classe dominante di “sinistra” con motivazioni umanitarie (“esportazione di democrazia”, “missioni di pace” etc.) oppure ha bisogno di interpreti diversi?
Perché il fascismo storico, e i suoi attuali eredi, possono essere i migliori traghettatori della borghesia nei mari in tempesta di una grande guerra?
La borghesia è davvero tornata indietro dal fascismo come semplice parentesi storica oppure no?
A cosa serve un fronte interno pacificato o represso? A quando risalgono gli attuali reati di devastazione e saccheggio e di associazione sovversiva?
Sabato 4 marzo alle 17:00, in via Digione 7, proveremo a interrogarci su queste domande.
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